I Social Network (canali sociali online come Facebook, Twitter, YouTube, Linkedin, ecc.) possono essere utilizzati da una scuola per aumentare la popolarità e diffondere ad un vasto pubblico (community) il proprio brand, i servizi, le relazioni (tra docenti ed allievi e tra docenti e genitori) ed anche essere utilizzato come strumento didattico.
Una qualsiasi notizia che normalmente avrebbe bisogno di mesi per la diffusione, su Facebook si espande a macchia d’olio nel giro di poche ore.
A differenza della pubblicità “classica” dove il messaggio viene ricevuto passivamente, sui social network è la community che può decretare o meno il successo di una scuola, interagendo, condividendo e lasciando un commento.
Una campagna di web marketing sui Social Network, se ben implementata, può avere un fortissimo impatto per la scuola e, in breve tempo, far raggiungere gli obiettivi prefissati.
Attenzione però: Facebook non serve a niente da solo. Si possono utilizzare le migliori tecniche ma se di base non si struttura un buon marketing, si continuerà a perdere tempo e soldi.
Una buona strategia di web marketing oltre alla presenza sui social network, deve necessariamente prevedere un sito internet aziendale, ben indicizzato sui motori di ricerca e un blog.
E di conseguenza, i contenuti del sito e quelli del blog, devono essere costantemente aggiornati. Così come i diversi profili su Facebook, Twitter, YouTube ecc. devono contenere nuovi post ai quali occorre rispondere ai commenti lasciati dagli utenti, per creare audience e, nel caso in cui fosse necessario, difendere la reputazione online.
Purtroppo, scuola e tecnologia sono due concetti che in Italia difficilmente vanno d’accordo. Mancanza di fondi e docenti non sempre disposti a cambiare e proprie abitudini sono i due dei principali motivi che frenano un possibile sviluppo della scuola in una direzione maggiormente digitale.
Una scuola non digitalizzata non serve a nessuno, soprattutto non a studenti che “nascono” fra tecnologia e social media.
Si possono comunque graduare diversi livelli di presenza dell’istituzione scolastica in ambienti social: il primo livello può essere semplicemente quello di diffusione di notizie, che in un’ottica di trasparenza si potrebbe estendere all’ascolto della risposta all’informazione offerta. Se al semplice monitoraggio della risposta si andasse ad aggiungere il dialogo, si potrebbe configurare un vero e proprio rapporto di collaborazione e partecipazione attiva. In altre parole, la scuola riuscirebbe veramente a presentarsi per ciò che è realmente anche nella rete: una comunità di persone che cooperano per la crescita e la formazione dei cittadini di domani. I social sono dunque, per chi sviluppa o gestisce siti scolastici, la risorsa per uscire dall’impasse assai poco veritiero del sito-vetrina, non meno che dal poco accattivante sito burocratico.
Alla luce di quanto visto fin ora possiamo elaborare la seguente semplice ma funzionale
Strategia di web marketing per le scuole attraverso i Social Network:
- Rafforzare il rapporto con gli studenti attuali
- Avvicinarsi a nuovi potenziali allievi
Perseguendo gli obiettivi:
- Creare la Community (Nuovi Like)
- Campagna su studenti attivi
- Contenuti di valore
- Decidere i contenuti da condividere
- Programmare la condivisione dei contenuti
- Programmare campagne a pagamento
- Mantenere alta e positiva l’interazione con i fan.
Ecco le quattro regole per essere presenti sui Social Network:
- Ascoltare il web: Ascoltare il web è molto importante per qualsiasi genere di attività di web marketing. Sul web le persone parlano, discutono, condividono le proprie esperienze ed ovviamente sparlano! Lasciare che gli utenti sparlino su forum o altri siti lontani dalle piattaforme Social, sicuramente sarà una nota negativa per la scuola.
- Rispondere in tempo reale alle critiche: Nonostante spesso si preferisca coprire la polvere sotto il tappeto, le criticità vanno risolte per acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie carenze, ma soprattutto per migliorare complessivamente la propria web reputation. Mostrarsi come una scuola attenta alle opinioni altrui, anche se negative, comporta un notevole miglioramento nella percezione del Brand.
- Migliorare i propri servizi: Fondamentale è riuscire a conoscere le esigenze dei propri utenti. Sapere con esattezza le criticità dei propri servizi è assolutamente indispensabile per migliorarli, e di conseguenza aumentare le probabilità di avvicinarsi a nuovi potenziali allievi.
- Sfruttare una comunicazione più efficace: Essere sui Social significa anche utilizzare una comunicazione più efficace, più diretta, più produttiva. Come fare? Utilizzando le immagini, i post della settimana, i video. Pubblicando in un orario strategico dei contenuti altrettanto strategici, comporterà la creazione di una comunicazione più diretta e sicuramente più costruttiva per l’intero Istituto scolastico.
Come gestire una Pagina Facebook
Chi è la risorsa più indicata a seguire e gestire i Social Network nella scuola?
Chiunque venga predisposto, interno o professionista esterno, deve dedicare il 100% del suo tempo a questa attività. Non può essere un lavoro svolto nei ritagli di tempo.
Per approfondire l’argomento consigliamo la lettura di questo nostro articolo: gestire Pagina Facebook.
Per concludere, non dimentichiamoci che
Facebook può risultare utile anche come strumento didattico.
Facebook può essere usato come strumento didattico, e in maniera molto efficace e sicura, nonostante la fama di luogo per oziare o pericoloso.
La verità su cui riflettere è che Facebook è diffusissimo, facile da usare e ben noto nei suoi meccanismi più semplici: tutti gli utenti sanno come pubblicare uno status, una foto, un video.
Certamente è importante trasmettere anche l’importanza di un uso consapevole e responsabile. Anzi, l’utilizzo di Facebook come strumento didattico può essere occasione per diffondere maggiormente nozioni di cultura e galateo digitali.
Come strumento didattico Facebook ha funzionalità che permettono di creare comunità di lavoro e studio i cui membri possono collaborare, comunicare, condividere informazioni senza alcuno sforzo aggiuntivo. Tutti, o quasi, sanno come usarlo.
Sfruttando i gruppi e le loro diverse caratteristiche di privacy è così possibile creare gruppi che permettano di collaborare tra:
- studenti
- insegnanti
- studenti e insegnanti
- genitori
- genitori e insegnanti
Condivisione
All’interno di un gruppo è possibile pubblicare testi, foto, video e file.
I post pubblicati possono essere commentati e ottenere una delle sei diverse reactions (la più nota è il mi piace).
Gli studenti, per esempio, possono pubblicare e condividere idee, pensieri, il risultato del loro lavoro coi compagni, che possono commentare, giudicare, contribuire.
Gli insegnanti possono monitorare il lavoro dei loro studenti, incoraggiando se necessario, correggendo se opportuno, dando sempre un feedback che favorisca l’apprendimento.
Relazioni
Un gruppo Facebook può favorire e rendere più fluide le relazioni tra allievi, ma soprattutto tra essi e l’insegnante. Facebook segnala eventi e compleanni, per esempio, fornendo una occasione per inviare un messaggio di auguri.
Può rafforzare la relazione tra genitori e scuola, dando visibilità al lavoro svolto dagli insegnanti e dai figli insieme.
Un gruppo Facebook può anche aiutare a mantenere la comunicazione e collaborazione con studenti che siano geograficamente distanti o dispersi: lo studente assente per malattia, o all’estero per uno scambio resterebbe sempre aggiornati sulle attività della classe.